Com’è noto, in rete ormai si concludono diverse tipologie di contratti. Chiunque svolga la propria attività nel mondo del digitale ha bisogno di un contratto che tuteli appieno i propri interessi. Tra questi si annoverano: i termini e le condizioni per l’e-commerce, le note legali per qualsiasi tipologia di sito web o di applicazione, i contratti di web marketing, i contratti per la realizzazione di siti web e gli influencer marketing contracts.
Il commercio elettronico è il processo di acquisto e vendita di prodotti tramite mezzi elettronici. Esso si riferisce sia al commercio online che alle transazioni elettroniche. I contratti e-commerce rientrano nella categoria dei contratti a distanza e rispondono a normative differenti, a seconda che i contraenti siano imprese (B2B) o imprese e consumatori (B2C). La normativa che regola i siti e-commerce è molto complessa poiché coinvolge diverse discipline. Tra queste, la tutela dei consumatori, il trattamento e la protezione dei dati personali e le disposizioni specifiche per il commercio elettronico. Quando si svolge un’attività e-commerce è obbligatorio adottare i termini e condizioni d’uso. Essi disciplinano il rapporto contrattuale tra il titolare del servizio fornito dal sito web o dall’app e l’utente. All’interno vengono definiti i termini di utilizzo dei contenuti e del servizio, nonché le eventuali modalità di pagamento, di consegna, rimborso, cancellazione o sospensione dell’account. Dalle fonti normative summenzionate discendono una serie di obblighi per il commerciante, soprattutto in relazione alle caratteristiche dell’informazione commerciale e di contenuto dei contratti e-commerce.
I termini e condizioni per e-commerce devono obbligatoriamente contenere specifiche informazioni. Ad esempio, il mancato inserimento dei dati societari comporta l’irrogazione di sanzioni amministrative pecuniarie che variano da euro 103,00 a euro 10.000,00. Un altro aspetto da non sottovalutare è l’indicazione del diritto di recesso. Secondo la normativa vigente può essere esercitato entro 14 giorni senza la necessità di indicare delle motivazioni o di sostenere dei costi extra per il reso. Tuttavia, in caso di mancato inserimento della clausola, il diritto di recesso per il consumatore viene aumentato fino al limite dei 12 mesi. Inoltre, a partire dal 2016 in poi, i fornitori europei di servizi di vendita di beni o servizi sono tenuti ad inserire nelle condizioni generali di contratto una clausola, che informi gli utenti della possibilità utilizzare l’ODR. Si tratta di uno strumento online per la risoluzione delle controversie gestito dalla Commissione Europea.
Anche nei casi in cui non è obbligatorio adottare i termini e condizioni generali dei contratti risulta indispensabile adoperarli, dal momento che essi tutelano i diritti del titolare del servizio e ne limitano la responsabilità. I termini e condizioni d’uso, infatti, possono essere utilizzati per qualsiasi tipologia di sito web o di applicazione, quali ad esempio siti di informazione, forum, blog, siti di annunci, condivisione e download. Difatti nei siti in cui è previsto che l’utente possa registrarsi o condividere contenuti, l’inserimento di tali condizioni è necessario per tutelare la proprietà intellettuale e per difendersi in caso di abusi.
Come già accennato, qualsiasi attività svolta nel mondo del digitale necessita di contratti ad hoc, al fine di evitare a chiunque una perdita di tempo e di denaro. Tali contratti da un lato devono risultare conformi alla normativa vigente e dall’altro devono essere redatti in modo tale da soddisfare le esigenze degli interessati. I contratti legati al mondo web sono molteplici. Fra i più ricorrenti vi sono i contratti di web marketing e i contratti per la realizzazione di siti web.
Il contratto di web marketing è un contratto atipico, ovvero non regolamentato dal nostro Codice Civile, con cui una web agency fornisce al proprio cliente un servizio di promozione di un determinato messaggio o contenuto tramite la rete internet. L’oggetto del contratto di web marketing può riguardare i prodotti o l’immagine di un’azienda, la promozione dell’immagine di una persona, la promozione di un sito web, la pubblicità di un marchio, ecc. Il contratto di web marketing più noto è il contratto di consulenza SEO, il cui scopo è analizzare un sito web e migliorare il suo livello di posizionamento nei motori di ricerca, così da aumentare le visite degli utenti.
Il contratto per la realizzazione di siti web, anch’esso atipico, è il contratto con cui la parte fornitrice del servizio si impegna nei confronti del proprio cliente alla realizzazione, manutenzione e aggiornamento di un sito internet.
Tra i contratti più diffusi nel mondo del digitale, vi è il contratto di influencer marketing. Con esso il consulente fornisce al proprio cliente un servizio di consulenza per la gestione di profili aperti sui social network, quali ad esempio Instagram, Twitter e Facebook, al fine di migliorarne la presenza, la visibilità e il relativo engagement rate.
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